L'incannulazione vascolare è una pratica comune in terapia intensiva e viene tradizionalmente eseguita utilizzando la tecnica del punto di riferimento, ma non è esente da fallimento e complicazioni. A questo proposito, è stato dimostrato che l'incannulazione vascolare guidata da ultrasuoni (USGVC) migliora il tasso di successo della procedura e riduce le complicanze associate.
Poiché le strutture vascolari sono superficiali, per il riconoscimento dei vasi viene comunemente utilizzato un trasduttore lineare (frequenza da 7 a 10) MHz, con la selezione di un preset corrispondente a vene o arterie, a seconda dei casi. Per questo motivo il Scanner a ultrasuoni wireless color Doppler L2CD è altamente raccomandato ai nostri clienti Cardiologi.
L'incannulazione vascolare ecoguidata sta diventando la modalità di scelta per ottenere uno strumento per ottenere un accesso vascolare sicuro nei pazienti in terapia intensiva.
La guida ecografica per l'accesso vascolare è più efficace se utilizzata in tempo reale (durante l'avanzamento dell'ago) con una tecnica sterile che include gel sterile e coprisonda sterili. L'ago viene osservato sul display dell'immagine e contemporaneamente diretto verso il vaso bersaglio, lontano dalle strutture circostanti, e fatto avanzare fino a una profondità appropriata. L'ecografia statica utilizza l'ecografia per identificare il sito di ingresso dell'ago sulla pelle sopra il vaso sottostante e offre il fascino dell'imaging non sterile.
Se si utilizzano gli ultrasuoni per contrassegnare la pelle per la successiva cannulazione senza un uso (dinamico) in tempo reale, gli ultrasuoni diventano una tecnica di localizzazione dei vasi che migliora i punti di riferimento esterni piuttosto che una tecnica che guida l'ago nel vaso. Entrambi gli approcci guidati da ultrasuoni statici e in tempo reale sono superiori a un approccio tradizionale guidato da punti di riferimento.
L'incannulazione vascolare ecoguidata può indurre operatori inesperti a utilizzare approcci ad angolo dell'ago che comportano un aumento del rischio di complicanze. Gli approcci e le tecniche tradizionali non devono essere abbandonati con la guida ecografica, in particolare durante l'incannulazione della vena SC, in cui un angolo di ingresso dell'ago più ripido può portare a una puntura pleurica. L'ago è diretto verso l'incisura sternale nel piano coronale.
Per riassumere, la guida ecografica può essere utilizzata per posizionare cateteri venosi centrali e per posizionare cateteri venosi periferici. I medici che posizionano dispositivi di accesso venoso centrale (occasionalmente o frequentemente) sono fortemente incoraggiati ad apprendere le tecniche guidate dagli ultrasuoni.
Riferimenti: Cannulazione vascolare ecoguidata in pazienti in terapia intensiva, Linee guida per eseguire la cannulazione vascolare ecoguidata,