La chirurgia della protesi mammaria è la migliore chirurgia estetica eseguita al giorno d'oggi. È un passo positivo per la maggior parte delle donne in cui il numero di donne sottoposte a procedure di protesi mammaria sta aumentando rapidamente. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che l'aumento del seno, noto anche come protesi mammaria, può aiutare ad aumentare l'autostima, l'immagine corporea, ecc.
Inoltre può essere eseguita per scopi ricostruttivi come dopo mastectomia per cancro al seno, o per ragioni estetiche.
È quindi indispensabile che il chirurgo plastico conosca gli studi di diagnostica per immagini utilizzati per valutare l'integrità dell'impianto, rilevare anomalie dell'impianto e della sua capsula circostante e rilevare condizioni del seno non correlate agli impianti.
TL'utilizzo dello scanner ad ultrasuoni lineare ad alta frequenza da 7.5 a 10 MHz è fondamentale per la valutazione dei trapianti di seno compresa la valutazione della morfologia, del contorno, del contenuto e dei tessuti e delle ascelle perimplantari.
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Aiuta il professionista a superare sfide come l'identificazione del tipo di impianto, la diagnosi di complicanze legate all'impianto, nonché la diagnosi e il follow-up di ulteriori lesioni mammarie come il cancro.
Esistono diversi fattori di rischio correlati al paziente e all'impianto. Infatti, fino al 6% dei casi mostra rotture asintomatiche, la maggior parte delle rotture sono contenute senza estensione oltre la capsula fibrosa.
La rottura degli impianti in soluzione salina/silicone è associata al collasso completo o immediato della copertura e la sua capsula fibrosa circostante è facilmente riconoscibile dal medico ed è evidente all'ecografia e alla mammografia.
In altre parole, l'ecografia del rivestimento con profondità da 40 mm a 100 mm è necessaria per complicazioni post-chirurgiche come infezioni, perdite o rotture dell'impianto, formazione di tessuto cicatriziale stretto attorno all'impianto (contrattura capsulare), accumulo di liquidi (sieroma), E ematoma,eccetera…
Per riassumere, l'ecografia e la mammografia sono i primi e gli ultimi strumenti diagnostici che devono essere utilizzati nella valutazione delle protesi mammarie.
Riferimenti : Protesi al seno, Rotture asintomatiche, Rischi di aumento del seno
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